15a edizione per il calendario Campari

Dicembre è anche tempo di calendari.                                                                                Ma tra i vari, ce n’è uno di cui vorrei parlare e che è arrivato alla sua quindicesima edizione: il calendario Campari a cui dal 2000 hanno lavorato celebri fotografi e dal 2001 ha legato il suo nome all’immagine di star della moda. Il Gruppo Campari si è dimostrato dunque, in linea con i suoi consumatori tra i quali si distinguono personaggi noti del mondo dello spettacolo come Di Caprio, Madonna e Andy Warhol.

ralitza-baleva-2001

Ripercorrendo la storia del calendario Campari, mezzo di promozione privilegiato dal brand, ritroviamo la modella bulgara Ralitza Baleva fotografata da Andrea Varani per l’edizione 2001, Magda Gomes e Marika Svensson nel 2002, la Gomez da sola di nuovo nel 2003 e infine Carolina Bittencourt nel 2004: sono gli anni in cui gli scatti valorizzano il prodotto e il fulcro dell’attenzione è sulla bottiglia.

Magda Gomes _2003

 Parla russo invece il calendario 2005 con l’affascinante Elena Rosenkova immortalata da Giovanni Gastel che ha anche firmato l’edizione dell’anno successivo di cui protagonista per la prima volta un’italiana, la bella Martina Colombari.      

Colombari_2006

L’immaginario rappresentato dal calendario inizia ad evolversi. Nel 2007 è proposto il tema “Hotel Campari” mentre nel 2008 quello del mondo delle fiabe. In questo caso è Eva Mendes a vestire ruoli diversi e ad esprimere la forza del prodotto, a rimandare all’idea di bevanda mitica, attraverso la sua sensualità.

eva-mendes_2008

    Il tema “Club Campari” del 2009 omaggia gli anni ’60 con Jessica Alba, protagonista anche dello spot televisivo. I 150 anni compiuti nel 2010 hanno avuto il volto della modella Olga Kurylenko ed è stato ambientato non a caso a Milano, città che ha avuto un grande rilievo nella storia dell’azienda. Ma non è mancato un protagonista maschile: Benicio Del Toro, immortalato negli scatti del 2011 da Michel Comte. Campari sceglie di giocare con il tema della fine del mondo nel 2012 e Milla Jovovich. Penelope Cruz è stata la protagonista dello scorso anno mentre per il 2014 è stata scelta Uma Thurman.

Benicio del toro_2011

milla jovovich_2012                                           

cruz_2013La bellissima attrice ha dato il volto alla espressione del tema “Worldwide Celebrations” ed è stata guidata dal fotografo Koto Bolofo proprio per omaggiare le varie culture del mondo. Il fotografo sudafricano è noto per l’intensità che sa conferire ai suoi ritratti, per l’originalità dei suoi servizi di moda e per diversi cortometraggi, mentre la Thurman è ricordata per ruoli di rilievo di famose pellicole come Pull Fiction e Kill Bill e la sua passionalità e il suo carisma sono stati perfetti per interpretare i 12 scatti di questo calendario.

Thurman_2014

Thurman3_2014

Lei stessa in un’ intervista ha espresso la soddisfazione di partecipare al progetto di un marchio internazionale come Campari e ancor più il tema scelto, il viaggio alla scoperta del mondo insieme ai consumatori.                                                                                Anche questa volta la capacità di rinnovamento ed originalità non è stata smentita. Campari è sempre in grado di reinventarsi superando limiti e stimolando l’immaginazione. Non a caso è la bevanda più bevuta al mondo.

A Natale Zalando opta per il Babbo

L’atmosfera di Natale viaggia innanzitutto sulle musichette e scene televisive, si dà spesso quasi a forza attraverso gli spot pubblicitari in primis… e quello che attualmente si vede maggiormente è quello di Zalando. O meglio, di Babbo Zalando, il personaggio in rosso e barba bianca che ha preso il posto dell’afona Rossella Brescia.

ZALANDO 2

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma le urla di piacere continuano, scoprendo un Babbo Natale che non è più lui, un postino Zalando che è un po’ più Babbo… lo spot è giocato su questo alternarsi di facce, sulla coincidenza dei ruoli sotto il messaggio della possibilità di fare acquisti sempre con spedizione e reso gratuiti sulla piattaforma di commercio in rete del brand.

ZALANDO 1

http://www.youtube.com/watch?v=N20vSbli3jE

Zalando è un sito on line in cui è possibile acquistare scarpe, vestiti, borse e tanto altro ancora e fin dal 2011 si è fatto notare attraverso gli spot pubblicitari. L’e-commerce ha un forte potenziale in Italia ma la tv si conferma ancora il mezzo privilegiato per la promozione che entra prepotentemente nelle case, ti bussa alla porta e non riesci a fare in tempo a non aprire. Tra uno zapping e l’altro, anche se tenti di evitare la pubblicità, lei è lì, ti coglie di sorpresa, t’insegue, è di nuovo davanti a te proprio come Babbo Zalando.

L’Europa in treno è come fosse dietro la porta

Il treno è un mezzo di trasporto che non perde il suo fascino nel tempo, anzi grazie alle nuove tecnologie riesce a reggere la competizione con altri mezzi di trasporto e le diverse società si promuovono in modi altrettanto in linea con la contemporaneità.                         In Italia, lasciatemelo dire, non riuscirei ad essere oggettiva di fronte a una campagna pubblicitaria ferroviaria, ma posso essere “un’osservatrice” senza pregiudizi per una estera. Vi riporto il caso della Società Nazionale delle Ferrovie francesi che ha promosso i suoi servizi attraverso una campagna esperienziale: i cittadini sono stati posti di fronte a misteriose porte posizionate nella città di Parigi. Cinque sono le porte ed ognuna è associata ad un’altra città europea, accostarsi ad esse e aprirle significa poter vedere su uno schermo cosa sta accadendo proprio in quella città. Il claim è Europe. It’s just next door e direi che con questo stratagemma un pezzo d’Europa è davvero dietro l’angolo e ancor più facilmente raggiungibile in treno.

porta

Lo schermo torna l’elemento intorno al quale ruota l’esperienza, simbolo per eccellenza della modernità tra quelli tecnologici della telefonia, fino a quelli dei televisori di casa, passando per gli quelli diffusi negli spazi esterni della quotidianità. Schermo come collegamento, come faccia sul mondo. Questa campagna pubblicitaria associa proprio lo schermo alla porta che indica passaggio e possibilità di arrivare da un’altra parte. E poi c’è il protagonista chiamato in causa di sorpresa: il cittadino, il passante, il viaggiatore. L’essere umano nelle sue varie facce, nei suoi ruoli diversi. Il messaggio però è diretto all’individuo/cliente, colui che sceglie, che usufruisce del servizio.

Attraversamento.

Città collegate tra loro.

Visione.

Esperienza.

Quell’esperienza che oggi è al centro della nostra vita, che viviamo anche fuori dai confini tradizionali. La campagna di fa sbirciare in un’altra città ancor prima che saliamo sul vagone, comunica la semplicità dello spostarsi, la vicinanza dei confini e la velocità.

Il tutto racchiuso nel viaggio che si compie sui treni francesi.

Un robot che pulisce ad opera d’arte

È il web lo spazio in cui si sta affermando anche la comunicazione dei grandi marchi.       E dal web partirà la nuova campagna “Cleaning in progress” della Rowenta con il lancio di un video virale dedicato al robot Rowenta Extrem’Air Motion.                           Il video, realizzato in collaborazione con Publicis, è stato girato al White loft di  Milano, adibita a sala di museo per l’occasione e mostra come, tra opere d’arte e spettatori, ad un certo punto arriva il Robot che si muove sul pavimento: aspira, aspira e aspira tanto che diventa possibile vedere le fondamenta della sala e il parcheggio sottostante. Si tratta di un’illusione ottica che lascia tutti sorpresi, colpisce l’attenzione e si di mostra in linea con l’idea creativa volta a mettere in risalto le qualità del prodotto: efficienza e potenza. Anche l’estetica è un elemento caratterizzante a cui il brand tiene da sempre e dunque, non è un caso che “si muova” tra opere d’arte.

In televisione si sta dando spazio al lancio di altri due prodotti come  l’aspirapolvere Silence Force Extreme e la scopa elettrica Air Force Extreme, il brand dimostra di riuscire ad ottenere ancora successi non solo grazie all’innovazione che contraddistingue la sua offerta ma anche grazie ad una comunicazione dispiegata su media classici e nuovi. Infatti, social network e web sono i mezzi sui quali punta questa campagna di comunicazione integrata, rispondendo alle esigenze di un rapporto diretto con i clienti.       Il video virale di cui vi ho detto creerà un forte buzz e si dimostrerà adatto a raggiungere gli obiettivi di promozione. Francesco Boromei, direttore Marketing di Seb Italia, ha affermato: “Il web crescerà. Abbiamo puntato a una comunicazione diversa, non legata al classico spot. Nel mondo digital abbiamo lanciato delle creatività ad hoc, con punti di contatto con blogger e youtubber che in questo mondo agiscono anche da opinion leader”.

Europ Assistance Italia: l’imprevisto è come un sottomarino a Milano

Era da un po’ di tempo che scorgendo l’orizzonte la mia attenzione non era stata attratta da una campagna ambient. Poi, ecco un sottomarino, di quelli che dallo scoglio si possono scovare negli abissi del mare, negli oceani reali e in quelli immaginari di storie lontane. Ecco un sottomarino sbucare, ieri mattina, non al largo verso l’orizzonte ma dall’asfalto, emergere su una strada, travolgere due auto e suscitare la curiosità dei passanti in via dei Mercati a Milano.

Video, riprese con i cellulari, ricerca di informazioni… cosa stava succedendo? Intanto dal sottomarino uscivano i membri dell’equipaggio…

MILANO

Una scena sorprendente, accattivante come se fosse quella di un film. Forse, si trattava di riprese cinematografiche? No, ma di un’azione di ambient marketing ideata e attuata per Europ Assistance Italia, una compagnia di assicurazioni intenta a lanciare Life Park: un protection store in cui trovare servizi di protezione, potendo contare sull’offerta congiunta di Genertel ed Europ Assistance.

Il video dell’evento ha fatto il giro del web, su Twitter i cinguettii sull’argomento si sono espressi tramite l’hashtag #L1F3 ed è stato creato anche un sito dedicato in cui sono costantemente aggiornati foto, news e commenti.

La campagna gioca sul fatto che tutto può succedere… anche che un sottomarino alle 8:00 di mattina te lo ritrovi per strada a Milano. Tutto può succedere, come il fatto che l’imprevisto nella vita non puoi controllarlo, gestirlo e per questo nella quotidianità è importante proteggersi. Per questo, Europe Assistance Italia è vicino a te, vicino a te passante invitato a ricordarti del valore della sicurezza.

L’imprevisto della quotidianità. L’imprevisto come l’azione guerrilla. Un parallelismo in cui tale elemento assume un ruolo strategico, fornendo l’occasione per lo sviluppo  di nuove strategie e mezzi. Il processo ha una buona riuscita proprio nell’attivazione dell’esperienza e della narrazione virale: i passanti, potenziali clienti, sono entrati attivamente a far parte della “messa in scena” come osservatori sorpresi e “soggetti narranti”.

In conclusione una curiosità: non si tratta del primo sottomarino usato per un’azione di marketing, infatti già nel 1997 la Kraft realizzò un ambient simile in Svezia per la promozione del Gevalia Coffe mentre lo scorso gennaio, un sottomarino era al centro di un’istallazione fuori da un centro commerciale in occasione dell’uscita di “The Americans”.

Occhio dunque, ci sono sottomarini sotto i nostri piedi!

HITCHCOCK: IL MAESTRO DI…GUERRILLA

Su Oltreloscoglio dedico spesso attenzione alle azioni di guerrilla marketing, dato il mio interesse per il marketing non convenzionale e le iniziative più originali. In questi giorni ho scoperto l’ultima curiosità sul caro Hitchcock che si lega proprio a questo tema.

Personalità stravagante lui e sempre lungimirante e innovativo, è stato fautore anche di questa tecnica che negli anni Settanta ancora non esisteva.  Per promuovere i suoi film era solito inventarsi qualcosa di originale e in occasione del film Frenzy: storia di un maniaco sessuale che terrorizza Londra strangolando le donne con una cravatta dopo averle violentate. Hitchcock fece gettare nel Tamigi un corpo di plastica raffigurante la sua salma, riuscendo ad attrarre l’attenzione della carta stampata dell’epoca: fu la prima azione teaser della storia della pubblicità.

hitchcock-thames02-thumbIl successo della sua “invenzione” si basa sugli elementi che anche oggi sostengono una  campagna guerrilla: il principio dello straniamento (creazione di sottili cambiamenti della rappresentazione del quotidiano) e della sovraidentificazione (espressione di modelli di pensiero, norme, valori alle estreme conseguenze, oltre la consuetudine), essenziali ed efficaci per creare unicità e imprevedibilità.  E poi lo spazio naturalmente, in questo caso il Tamigi, elemento simbolo della capitale inglese e anche della storia che si dispiega nel film.   Lo spazio che è usato per veicolare il messaggio, per generare un impatto emozionale in un consumatore/pubblico  sorpreso e incuriosito.                                                        Sulle rive del fiume si dev’essere creata quella che definiamo “rottura della continuità percettiva” : un evento improvviso e inatteso nella nostra sfera percettiva che crea un’interruzione del continuum narrativo in cui siamo immerso. Chiunque allora, ha vissuto quell’esperienza, non l’ha più dimenticata, anzi essendosi fissata, per effetto sorpresa, in modo forte nella memoria, ha avuto una funzione di richiamo nel futuro e nel proposito di andare a vedere il film.

L’invasione degli gnomi della TIKI ADV

E se dallo scoglio si scorgono gnomi… qualcuno è partito all’attacco.

La città di Milano infatti ultimamente è stata invasa da piccoli gnomi, simbolo dell’agenzia di comunicazione Tiky Adv che ha scelto una campagna ambient per promuoversi.  Il simbolo dello gnomo è infatti rappresentativo del concetto di ‘piccolo’, motivo per cui il claim ‘Grow with us‘ associato risulta immediatamente ironico ed accattivante. L’idea nasce con l’intento di divulgare in modo nuovo e simpatico, con un budget minimo, l’agenzia stessa. Il concept è semplice: far passeggiare dei piccoli gnomi nel mondo reale e successivamente in quello virtuale dei social network, in un parallelo simbolico e funzionale che si riallaccia all’attività dell’agenzia.

Impatto emotivo, rottura degli schemi, creatività.

L’idea di lasciare simboli come modalità distintiva e la formula della situazione insolita associata al nome dell’agenzia e coerenza tra i valori di cui essa si fa portavoce e la strategia di comunicazione.

GNOMILo shooting fotografico parte da Milano Cadorna, per attraversare le vie del centro, il Duomo, la Galleria, Brera e le vie dello shopping, in un percorso che segue gli gnomi alla scoperta divertita della metropoli milanese. Il percorso procederà poi verso Bologna, Firenze, Roma, Napoli, per poi passare alle piccole città di provincia. Terminato il tour italiano gli gnomi invaderanno l’Europa.

Se dunque, avvisterete gnomi nella strade della vostra città ecco svelato il mistero, anche se ne sentirete sicuramente parlare perché è inevitabile che il messaggio viaggerà in rete, l’azione in strada si combinerà con quella negli spazi multimediali.

Marketing e tecnologia per i manichini interattivi

Ogni vetrina rappresenta uno spazio al di là del nostro mondo, di quello della strada che stiamo percorrendo quotidianamente, di quella sotto casa o di quella lungo il percorso che facciamo per raggiungere qualcuno per un appuntamento.                                              Ogni vetrina è uno spazio posto in questi spazi ma “sospeso”, intruso e nello stesso tempo perfettamente adattato. Ogni vetrina attira, comunica e ci chiama.

Attrarre la nostra attenzione è la sua funzione. Sedurci, fermarci dal nostro cammino. Quella che si genera è una rottura del continuum narrativo in cui siamo immersi.                La vetrina, è uno dei tanti spazi disponibili, sfruttato per veicolare un messaggio, per generare un impatto emozionale memorabile in un consumatore sorpreso e incuriosito.

In Giappone, le vetrine hanno manichini che “possono stabilire un contatto con i passanti”. Come poter resistere?

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Il brand di abbigliamento United Arrows, apponggiandosi alla tecnologia, ha conferito un carattere distintivo alla sua comunicazione più diretta con i clienti. Marketing “interattivo” potremmo chiamarlo…

I passanti ridono, ballano, si muovono, si divertono insieme ai manichini!

Sono coinvolti, vengono investiti di un ruolo attivo nel processo di comunicazione.

Ma come è possibile? Si tratta della nuovo tecnologia Kinect, che ha già rivoluzionato i video games e in questo caso, il sensore di cui è dotata cattura le mosse non dei giocatori ma dei passanti, simulandone i movimenti. Le “marionettebots” non lasciano indifferenti, incuriosiscono e coinvolgono.

Una strategia di marketing non convenzionale che va oltre il web e si sposa con l’innovazione e la tecnologia, in un mondo futuro, vicino in cui uomini e macchine “convivono” e sono più vicini di quello che si possa immaginare.

http://http://www.youtube.com/watch?v=0XAhcBpYqDg

Natura e sogno per la nuova campagna stampa Gabriella Rivalta

Immagini surreali, atmosfera fiabesca e sospesa nel tempo.

Nel verde predominante di un bosco incantato, tra fiori e colori pastello s’intravede il volto di una giovane donna: sembra fondersi con la natura che la circonda. Tiene tra le mani un girocollo con ciondoli colorati e brillanti, come quelli degli orecchini che riprendono il verde dei suoi occhi. Tratto distintivo restano i capelli rossi, una particolarità che squilla sulla pagina come le pietre su questi gioielli unici.

Campagna-stampa-2013-3[1]Il sogno. Il sogno di un mondo lontano e senza una collocazione precisa. Il sogno della natura con i suoi segreti. Il segreto custodito di una creatura sconosciuta. Quella creatura così lontana eppure vicina come le donne sulla Terra. Ogni donna è attratta dall’origine, dalla natura e nello stesso tempo ne è regina. Come ogni regina possiede simboli di valore. In quest’ottica si colloca la campagna stampa primavera estate 2013 dello storico marchio di gioielleria di Gabriella Rivalta.

La chiave comunicativa giusta è stata trovata grazie all’incontro con J. Melhop, pluripremiata fotografa di moda francese. Ed è stato proprio il giardino privato di Gabriella Rivalta a suscitare le emozioni catturate attraverso gli scatti, lo stesso spazio che dà ispirazioni alla creatrice di queste magie in miniatura declinate in diverse collezioni.

La campagna si distingue dalle più comuni nel ambito dei gioielli, non pone i riflettori solo su essi ma anche su chi li indossa. E in questo caso, non è la solita modella che sfila o si osserva in una stanza tutta sua, ma è la donna nel suo mistero, nella sua essenza nascosta, lì dove tutto ha inizio.

Magia della terra, magia del gioiello. E non a caso un gioiello è fatto di pietre, gemme e luci provenienti dalla stessa Madre Natura.

Viral marketing da paura per “Dead Man Down”

Ecco l’ascensore sta arrivando, la porta si apre e…cosa potrebbe apparire?                   Io che lo uso quotidianamente, non vi nascondo che nell’attesa ho fantasticato diverse situazioni, da quella più romantica di uno sconosciuto bellissimo che appare di lunedì mattina a quella più sinistra di un cadavere… poi giorni fa, su Youtube, mi sono imbattuta in un video  dal titolo “Elevator Murder Experiment” accompagnato da un interrogativo: cosa fareste se incappaste in un omicidio in corso?

Ed ecco le persone che appaiono nel filmato, al momento di salire a bordo di un ascensore, si trovano davanti a due uomini che lottano, mentre uno cerca di strangolare l’altro.  Quello che scopro è che si tratta di un ambient prodotto per promuovere il film “Dead Man Down“. Il video cattura l’attenzione dello spettatore e mostra persone messe nella stessa situazione dei protagonisti del film uscito il 14 marzo: Victor (Colin Farrell) è il braccio destro di un capomafia di New York in cerca di vendetta. Sulla sua strada incontra Beatrice (Noomi Rapace), una donna misteriosa che nasconde un segreto inconfessabile e che conosce a fondo il passato di Victor. Un thriller ad alta tensione sui pericolosi incroci del destino di due persone accecate dalla sete di vendetta.

http://www.youtube.com/watch?v=qo6Jzh7SHRA

Si tratta dell’ennesimo caso in cui il cinema Hollywoodiano intraprende una campagna di promozione puntando sulla comunicazione virale e low cost.

Una scelta efficace e di successo che ripropone la formula di una situazione insolita che mette in scena happening e performance con l’obiettivo di far entrare direttamente il potenziale spettatore nell’evento ambiente.

La potenza del marketing virale si traduce in buoni risultati al momento di uscita del film ma soprattutto, nelle novità che contagiano il web attraverso blog, link e video, in un passaparola continuo e legato all’effetto buzz.

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Ed è così che questo video ha colto l’attenzione anche a chi ci si è imbattuto per caso come me. Intanto la porta del mio ascensore si è aperta, dentro non c’è nessuno, entro e fino al settimo piano ho tempo per immaginare cosa avrei fatto io…e magari pensare a quando andare a vedere “Dead Man Down”.